Vajont parte 1 – sabato

ALLA SCOPERTA DELLA MEMORIA DEL VAJONT
Gemellaggio con il Club Ruote del Passato – 2 e 3 luglio 2015 – parte 1
L’urlo! L’urlo di gioia d’esser tornati. L’urlo ammirato nel vedere la diga più alta del mondo. L’urlo strozzato in gola nel veder migliaia di mattoni bianchi sul prato a Longarone. L’urlo esterefatto nel veder la ferita del Monte Toc ed immaginare. L’urlo di piacere nell’ammirare Casso ed Erto. L’urlo di delizia nel percorrere strade e gallerie del Lago.
L’urlo felice di veder dietro a te una lunghissima colonna d’Autobianchi! L’urlo di gioia per vivere emozioni tutti assieme in un abbraccio corale! E qui avrei finito di scrivere perché non ci son parole per descrivere il pullulare delle emozioni che salivano a fiotti in ognuno di noi. Io ho urlato quando ho visto arrivare la Stellina bianca dalle Marche, e le Bianchine dalla Toscana e dall’Emilia Romagna, nonché le tante roboanti A112 e le Abarth da ogni dove e le Y10 che vengon sempre più in gran numero.
L’amico Danilo De Lorenzi del club Ruote del Passato è stato prezioso e paziente, un vero gentleman delle dolomiti friulane. Molti han scelto di fare una vacanza di più giorni ed altrettanti han prenotato per tornare quest’estate. Già dal venerdì e fino al lunedì tutti giravamo a cercare e scoprire. La cena del sabato organizzata dai volontari era simpatica e Giannina e Mirko han portato la torta per tutti. C’era la partita finita male per l’Italia, ma la musica ed i balli sulla piazzetta di Erto rendevano tutto magico.
C’era anche la sagra del gelato con le più grandi industrie han sede in queste zone. Il programma del Registro Autobianchi era teso a far capire cos’è stato il disastro del Vajont, ma anche far conoscere le tante bellezze della zona. Le guide che ci hanno accompagnato sono persone che han vissuto la tragedia e ci tramandano la realtà vissuta e taciuta anche nel dopo.
Sono veramente in difficoltà a descrivere tutto perché è difficile descrivere di fare all’amore: meglio viverlo! Tante sono le foto in questo evento e tutte, come gli altri appuntamenti sono nel nostro sito www.autobianchi.org. Alessandro Pizio ha realizzato un bel dipinto, stampato in numero limitato e consegnato ai partecipanti a ricordo. Alcuni erano alla loro prima esperienza ed altri son venuti con la famiglia in quanto i nostri raduni hanno grande approvazione poichè molto interessanti dal punto di vista sociale, culturale, turistico e di solidarietà.

Articolo di Laura Lodi. Fotografie di Paolo Balestra, Fulvia Foglizzo, Laura Lodi, Marco Lerda.

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