AUTOMOTORETRO’ IL COLLEZIONISMO DEI MOTORI – Torino, Lingotto Fiere 8-10 febbraio 2013
Automotoretrò è stato il primo ad accogliere la prima timida presenza di appassionati al Marchio Autobianchi con la Bianchina e, via via negli anni, le fila s’ingrandivano con gli ex sessantottini e le loro A112 e quelle Abarth, i cultori delle Stellina, Primula e A111, sino alla grande partecipazione dei ragazzi degli anni ’80 con la passione per le Y10. Un gran bel gruppo di tutte le età ma uniti dalla stessa passione. Ogni anno e negli anni cerchiamo di esprimere, nell’esposizione delle auto ad Automotoretrò, le sensazioni che ispira il Marchio. Quest’anno abbiamo voluto 2 bei cubi di Rubik ….che rendevano l’idea del Gruppo degli autobianchisti; come coi cubi, è bello partecipare ed impegnarsi in un gioco per pochi che riescono ad esserci fino in fondo ed anche con la tecnica che implica l’espressione di riuscire a divertirsi con cultura e con …delle auto dai mille colori. Subito all’ingresso trionfava su un mucchio di legna una Bianchina Panoramica prima serie, bel rudere davvero recuperato, legna compresa, a Varallo Sesia. Poi loro, i cubi di Rubik, realizzati apposta da un artigiano, erano circondati dai tanti colori delle belle Bianchina, cabriolet turchese, Berlina avorio, Stellina rossa. Una A112 Abarth rally bianca era accanto alla Y10 Martini rally, vittoriose sotto all’arco di trionfo. Infine l’A111 bianca accanto ad una bella A112 Abarth arancio completavano la presenza dei colori delle belle Autobianchi esposte. Tanti palloncini colorati e griffati Autobianchi venivano donati ai tantissimi bimbi che affollavano i ns spazi. Gli adulti fotografavano ammirati l’insieme degli spazi riservati al Marchio Autobianchi che erano contornati da mega poster plastificati di 2 mt. raffiguranti i poster pubblicitari della casa madre all’uscita del modello. Nell’ufficio s’alternavano varie persone ai computers per varie informazioni, per un restauro corretto o per la certificazione di storicità necessaria per i veicoli d’epoca. Un gran movimento ed un via vai di persone. Nei momenti di pausa l’ufficio diventava “la Bottega del Buongustaio”, alla quale accedevano soci ed amici delle storiche, in una pausa relax condita da risate e annaffiata da un’ottima barbera. Massimo esponeva le sue nuove borse Rebelt* davvero carine ed innovative, realizzate con rare stoffe della sua selleria di Bianchina, A112 e Y10. Tre giornate davvero intense con tutti i nostri Tecnici e soci, divertiti ed accoglienti verso gli altri nuovi appassionati.
Articolo: Laura Lodi. Fotografie: Laura Lodi, Marco Lerda, Marco Dolcimascolo