Pasta di Rivalta Giochi senza frontiere

Giochi senza frontiere – 9-10 giugno 2012 – Pasta di Rivalta
Il sabato, il sole ci ha radunati sui bei prati a golf ed i partecipanti, da Firenze a Trieste, si son ritrovati tutti con la solita gioia e piacere fraterno: che bello tutto ciò!!!!!
I nostri gazebo bianchi con panche disposte a fila scolastica ci hanno accolto per l’Assemblea. Una rara esposizione della collezione privata di Marco Lerda d’Autobianchi, faceva bella mostra di sé. Biciclette giocattoli, carrozzine, passeggino, monopattino, e tante altre cose d’una volta che ha richiamato i curiosi; i bimbi hanno provato ad usare con delicatezza, rispetto ed attenzione i giocattoli degli anni ’50….. Per l’assemblea avevamo a disposizione l’aula del Consiglio Comunale di Rivalta, ma siccome di star al chiuso nessuno ne aveva voglia, in quanto si stava troppo bene al sole, con uno spettacolo della natura meraviglioso ed una parata di auto storiche parcheggiate e brillanti al sole, che abbiamo deciso di fermarci. il Pres ed io abbiamo sciorinato tutti i dati delle attività svolte, ed i progetti futuri. La sera la carne della grigliata era fenomenale, ed abbiamo occupato diverse tavolate. Piero era con suo fratello Franco, e le famiglie ed i figli. Roby ed Alex han fatto amicizia, ed il miglior contorno è stato Tonino ci ha fatto morir dalle risate! Dopo cena, con le chitarre e gli amplificatori, tutti a cantare fino a tarda ora. Alcuni si son già trovati il venerdì, alla Polisportiva di Pasta, perchè iniziava la festa alle 22 lo spettacolo di danze Country ove si esibivano degli amici dell’ Autobianchi, il gruppo con cowboys e cowgirls, capello cinturoni e camperos, e la trascinante musica alla quale battevano il tempo battendo i camperos sul parquet; bella esibizione, e la nostra Fulvia era la più carina. Ai partecipanti del sabato si son aggiunti quelli della domenica, e così Fabrizio ha portato la sua bella 500 blu e Federico la sua 500 bianca,Vito il Ferrari rosso, Carbone la 600, e poi c’era la Delta e la 12 di Pino, e via via così, con Fiat Uno, Alfa Giulietta, ecc ecc. Mentre Cristina e Silvia facevano le iscrizioni, si preparava il primo gioco sul prato. C’era un percorso da effettuare bendati spingendo una carrozzina del ‘49, su un tracciato fatto di bottigliette, mentre il secondo pilota lo indirizzava a desta o sinistra. Penalità punti e classifica, sotto un mare di risate tant’è che persino i Vigili Urbani e la Croce Rossa ci guardavano divertivi; per i più piccoli, stesse modalità, ma carrozzina d’epoca più piccola! il 2° gioco era un percorso da fare in corsa scavalcando un attrezzo, salendo su un’altro, camminando su un ponticello e ritorno: punti penalità e classifica, sotto le urla di incitamento di tutti persino il nostro Neirotti l’ha fatto tutto!!! La terza prova era da effettuare in auto, con partenza a scaglioni, in un percorso da effettuarsi a staffetta alla francese: parte il primo e dopo un pò si ferma, sicuramente ad un incrocio; parte il secondo e non sà dov’è il primo, e quando lo vede lo raggiunge e si ferma per farsi raggiungere dal terzo, (mentre il primo è ripartito) e così via….. il percorso era bello con direzione alla Palazzina di Caccia dei Reali a Stupinigi, attraverso il grande parco e ritorno. All’arrivo a Pasta, un buon aperitivo, poi il pranzo alla Polisportiva. Emilia, sempre gentile, ha portato il gelato per tutti!…..Dopo il pranzo, tutti ci siamo riuniti al gazebo sul grande prato circondati da tante belle storiche. il Presidente ed altri amici han tirato fuori chitarre, basso, amplificatore ed altri aggeggi e ci siam messi tutti a cantare belle canzoni degli anni delle ns auto ed il tutto ricordava gli happening del ’68, seduti sul prato a cantare. Giunta la premiazione, giunge la pioggia, tutti stretti al gazebo han ricevuto le coppe per classifica. Filippi la 500 abarth telecomandata per i suoi 2 bimbi Stadari una cassa di bottiglie di vino, Ariano coppa 1° premio, d’Apice coppa 2° premio, Orfanò coppa 3° premio a pari merito di Lo Russo, ed a tutti bottiglia Asti Moscato spumante, sereni, più atletici e divertiti son rientrati col sorriso.

Articolo: Laura Lodi – fotografie: Federico Dolino, Marco Lerda

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