Monferrato parte 2 2015

*** COLLINE del MONFERRATO in Autobianchi *** 8° Memorial Giorgio Gastaldi *** 19 aprile 2015 *** parte 2
Finalmente hanno premiato il Monferrato inserendolo fra i beni dell’UNESCO! Son 8 anni che puntualmente, in primavera, le coloratissime colonne d’Autobianchi convergono da tutta Italia, felici d’esserci. Dopo i tantissimi km, uscire dall’anonima autostrada ed addentrarsi in una favola è un gran piacere.
Saranno i deliziosi Krumiri di Casale Monferrato che Portinaro ci offre tutti gli anni o il vino nelle varie desinenze che queste terre innalzano al cielo? Sarà il vino della Vicara e la sua ospitalità culturale o la grande Cantina del Monferrato con le migliaia di bottiglie ed il tastè il vin? O sarà il riso che ognuno si porta a casa perché han imparato a cuocerlo nel vino? O è il Monferrato Resort, vera culla nel Paradiso ove sei coccolato in tutti i sensi e non finisci mai d’apprezzarlo?
E che dire dell’infinito ove si posano gli occhi fra i lunghi filari pettinati ed un su e giù di stradine e crinali da strabiliarsi per i panorami da godere e percorrere in Autobianchi con guida agile e sicura? Sarà che Paolo Pensa, fiduciario di zona, sa coordinare di volta in volta i raduni o che Massimo Cagnacci che a Cereseto è sempre più premuroso che mai? E che dire del M.llo Marco Viada che ogni anno ci lucida gli occhi coi mezzi storici dei Carabinieri? Il Presidente del Registro Autobianchi Marco Lerda viene ogni anno con la rara A111 perché il baule è più capiente e ci sta più vino e poi con un 1400cc si diverte come gli altri nei sù e giù come un rally.
Luca Gastaldi è sempre orgoglioso per il Memorial dedicato a suo padre Giorgio per le opere svolte in ABARTH: tutti gli anni si dà un trofeo alla più rappresentativa delle A112 Abarth presenti e quante ne erano presenti! Quest’anno l’ha meritata Gallarotti col bel gruppo N e menzione speciale è stata fatta a Penna e Bausano. Durante il pranzo nella grande sala, un tavolo era dedicato al “Gioco dell’Oca”. La Fiat l’aveva realizzato per l’A112 con anche la possibilità di ritagliare e costruire le piccole ‘12/pedine. Marco Lerda l’ha fatto riprodurre ed il gioco sarebbe andato in premio a chi vinceva la partita. Così molti si son sfidati a colpi di dadi, vincendo A. Ferrari. Al termine ognuno fa rientro con tanti doni ricordo ed estasiati dal tanto verde e dai tanti colori dei fiori e nei saliscendi immersi nella natura. Son bei ricordi che vivranno almeno fino al prossimo anno, quando si riuniranno ancora in queste terre tutti gli appassionati da tutta Italia. Nel 2016 si sta pensando ad un’importante manifestazione, per ora top secret, che porterà oltre un centinaio d’auto storiche proprio nel Monferrato per far assaporare a tutti gli speciali ingredienti del luogo.

Articolo di Laura Lodi – Fotografie di Fulvia Foglizzo, Luca Gastaldi, Marco Lerda, Laura Lodi.

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