Monferrato 2011 parte 1

La tradizione dell’invasione del Monferrato da parte del Registro Autobianchi, annovera di anno in anno sempre più appassionati da tutta Italia con le loro belle auto!
Colline del Monferrato in Autobianchi: Cereseto, Crea e dintorni – Memorial Giorgio Gastaldi 16-17 aprile 2011 ***PARTE 1
Toscana, Emilia, Veneto, Lombardia, Liguria ed i Piemontesi si ritrovano anche per il Memorial Giorgio Gastaldi, figura di spicco dell’Abarth. A lui è intitolato il Trofeo che viene consegnato a chi rappresenta la passione per le gare; quest’anno Piero Binanti s’è aggiudicato l’ambito premio. Il Monferrato Resort è stata la base di 2 giorni fantastici: irto su una collinetta dominante da cui il panorama è davvero spettacolare, quest’antica costruzione restaurata con cultura ha accolto già il sabato diversi equipaggi, mirabolati di tanto splendore www.monferratoresort.com . La cena s’è goduta in una delle tante sale davvero particolari, in cui gli ospiti, indecisi fra l’osservare quadri, stampe ed antichi strumenti musicali appesi su maestose mura restaurate, o il piatto, che di volta in volta diveniva cornice d’una altra opera d’arte e maestria, il menù, ed i cristallini bicchieri splendevano col rubino barbera del Monferrato. La notte il Resort brillava come una stella cometa pel viandante, nel buio ed odoroso circondario boschivo: vero spettacolo! Domenica alle 8 le oche chiassose annunciavano l’arrivo della prima auto, l’Y10 del dr. Vigo da Sanremo! Poi, via via, ecco l’arrivo delle Bianchine da Bergamo, e le A112 rombanti, seguite dalle Y10. L’A111 del Presidente, orgogliosa, parcheggiata bordo piscina, tutte le salutava e, in breve, il piazzale fu colmo di 70 e più Autobianchi. Silvia e Cristina ultimavano le iscrizioni mentre il ritrovarsi qui era bello per tutti. I 15 bambini correvano a perdifiato o a nascondino fra le auto ed i 4 cani si annusavano per la conoscenza. Il notaio del Registro Autobianchi, Massimo Cagnacci, quest’anno era a capo dell’organizzazione; al via portò la lunga colonna di piccole perle colorate su e giù per i crinali e collinette in fiore in direzione del Sacro Monte di Crea, patrimonio dell’Umanità Unesco, www.sacrimonti.net. Il gran Santuario accoglie i molti pellegrini quale importante meta religiosa. Alla passeggiata si visitano le 23 cappellette e l’ultima, detta il Paradiso, è stata appena restaurata: un trionfo! Dal piccolissimo borgo si scendeva, con un altro giro, al monumento del medico condotto: il dr. Vigo di Sanremo si fece immortalare con la sua Y10 per i 26 anni di corse in auto fra malati ed ospedali. La Tenuta La Tenaglia lì vicina ci attendeva per freschi assaggi di loro produzione, giro istruttivo per le cantine, esibizione d’un gruppo di musiche e danze etniche. Le Autobianchi facevano bella figura di sé e si stagliavano fra i profumi nettarini. Scorte di vini da portare a casa, e via, in un altro bel giro panoramico, direzione Monferrato Resort. La piazzetta, vista dall’alto delle antiche e possenti mura, sembrava la tavolozza d’un pittore, tanti erano i colori e le piccole macchie delle auto tutte assieme, circondate dal quieto paesaggio campestre ed all’azzurro cielo, interrotto dalle cime degli alberi. L’immenso ed elegante salone accolse gli ospiti. All’intera parete di fondo scorrevano i film dei raduni Autobianchi e, al via del maitre, le portate s’alternavano golose. Nel lungo e ricco tavolo premi, sacchi di riso locale, vini e grappe, i krumiri rossi e tanti, tanti giocattoli, dalla 500 Abarth telecomandata agli orsacchiotti, palloni, bambole ecc. Eh sì, siam lieti che sempre più famiglie intiere partecipino e si divertano, perciò son stati premiati anche i bimbi che han disegnato le auto. La Signora Gastaldi ha omaggiato al Presidente Lerda il libro “Le Abarth dopo Carlo Abarth”. Due targhe oro Asi son state consegnate da Gianni Neirotti a Paolo Billi di Genova ed Alessandro Ferrari di Parma per l’originalità e bellezza delle loro auto. I Commissari Tecnici hanno anche applaudito i partecipanti per la bellezza delle auto presenti, dopo gli esami del caso. Un plauso a Paolo Pensa che ci porta sempre a spasso per il Monferrato e targa del Registro al notaio Massimo Cagnacci, gran patron dell’evento.

Articolo di Laura Lodi, fotografie di Alessio Rotunno, Marco Dolci, Marco Lerda

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