AUTOBIANCHI INTERNATIONAL MEETING in Francia parte 3 ***8 settembre 2013*** Aérodrome de Cerny
Allons enfants, le jour de gloire est arrivè! Sono le prime parole della Marsigliese che cadono a pennello per l’invasione gioiosa e felice delle Autobianchi europee a Parigi. Mese su mese, giorno su giorno aspettavamo di scoprire cosa ci attendeva in Francia e l’abbiamo scoperto vivendolo come un grande gioco avventuroso. Il bel gruppo degli olandesi raggiungeva il luogo e, dall’Italia, da varie località dislocate e lontane, ci ritrovammo tutti e raggiungemmo anche noi l’agognata meta. Come sempre capita ad un raduno, figuriamoci se si perdeva l’occasione per qualche giorno in più di vacanza a Parigi; tant’è che, nonostante fossimo stravolti per il lungo viaggio perché l’Italia è lunga, dopo una rinfrescatina, di corsa a vedere la Tour Eiffel by night, illuminata che sembrava un’astronave: sensazioni magiche e foto ricordo. Il venerdì eravamo tutti sguinzagliati qua e là a vedere o il Louvre o il tal castello. Sabato mattino il piazzale dell’hotel si riempì di Autobianchi, con strane targhe di altrettanti luoghi di provenienza: un brusio fatto di tante lingue mescolate, dal francese, al tedesco, dall’olandese, all’italiano e ci si aiutava a capirci con chi conosceva più di una lingua. Il bravo Ives, che ci accolse a nome dei francesi, condusse tutte le auto incolonnate al Circuito di Monthléry. C’era l’Italian Meeting con grande spazio riservato alle Autobianchi. Il sole faceva scintillare le carrozzerie d’ogni nazione e fotografi, giornalisti e TV s’informavano per un servizio speciale sull’evento. Pic-nic con cestino et voilà: tutti pronti per l’entrata in pista con tantissimi bei giri da far girar la testa! Felici e contenti, gli equipaggi son rientrati al piazzale e, dopo il relax, si sono diretti diretti alla Vallé de Chevreuse per visitare il castello di Breteuil. Il Presidente del club francese Vincent de Fresquet disse che la FIAT di Parigi ci voleva dare il benvenuto ai Champs Élysées e così ci fece strada fin laggiù. L’ingresso a Parigi era trafficato ed i parigini rimasero stupefatti della colonna che si inseriva ai grandi viali alberati, tra l’Arc de Triomphe ed altri monumenti, sino al Motor Village: una boutique Fiat attorniata da tante Autobianchi parcheggiate. Il benvenuto ed il rinfresco con visita allietarono tutti e tanti furono i curiosi accorsi a vedere e fotografarci. Giunse il tramonto ed il sole sembrava essere punzecchiato dall’altissima Tour Eiffel: che magico spettacolo col sopraggiungere del buio! A turno ci fotografammo con le auto quale souvenir de Paris. Poco distante c’era una piazzetta storica accanto al ristorante ove dapprima la Primula, poi le Bianchine, indi la A112 Abarth Chardonnet venivano parcheggiate alla luce di antichi lampioni. Riempimmo il caratteristico locale mettendo un po’ in crisi la gestione, ma la compagnia e le risate, quelle sì che son sempre assicurate. Dopo cena qualcuno sarà andato al Moulin Rouge e, per gli altri, s’assaporò il riposo notturno, carico di sogni vissuti. La domenica arrivammo tutti a la Fertè Allais, all’aereodrome de Cerny ove volavano vecchissimi aerei ed al cui Museo s’ammirava un’infinita esposizione di quelli storici. Al termine del pranzo i Presidenti M. Lerda e Vincent de Fresquet assieme all’attivissimo Patrick Tardif hanno consegnato doni a ricordo dell’evento, con un arrivederci a Torino per il 6 e 7 settembre 2014.
Articolo di Laura Lodi, fotografie di Francesco Bellitto, Alessandro Caloisi, Cristina Cipollone, Marco Dolcimascolo, Federica Guerra, Marco Lerda, Laura Lodi, Giorgio Panizza.