60° Atobianchi e 30° Y10 a Desio 4 ottobre 2015 parte 3
Come si può descrivere il 60° della nascita dell’AUTOBIANCHI a Desio? O ci si lascia andare alla commozione fin con le lacrime agli occhi per qualcosa che non è più ma che è tanto particolarmente amata, o si passa ai numeri.
I racconti da narrare sono innmerevoli! Per parlare dei numeri… c’era da dare i numeri! Innanzitutto con la solita abitudine tipica italiana erano iscritte 90 auto e 120 persone che avean già inviato tutto per tempo compresa l’irrisorio costo, ma i più, ed è stata una valanga, hanno preferito pagar di più (5€) e presentarsi così all’improvviso. Ancor oggi non sappiam quante Autobianchi c’erano! 140 o di più? E così il Presidente si mise al tavolo delle iscrizioni aiutato da Fulvia Foglizzo e dal Maestro Francisco a metter ordine alla marea di persone che via via andavano e venivano. Eravamo nei locali museali e Matteo Addamiano si rendeva utile per far star tutti bene.
C’era il bar e la colazione, le chiacchere e gli abbracci di tutti anche di quelli che magari si conoscevano su FB o sul Forum Autobianchi. Tante foto fra tutti. I Vigili di Desio partirono con la mega colonna dietro e datosi che le prime eran le Bianchine, già se li persero tutti! Era buffo vedere la piccola Desio invasa da una scoordinata mega colonna fantozziana che ad ogni via che ci si affacciava o incrocio, vedevi un pezzo della colonna finale passare ed ai semafori ti fermavi per far passare…le Autobianchi e giù risate ed altri giringiri improvvisati o come quando la lucertola perde la coda. Poi tutti al piazzale PTB. Il ristorante Eurotaverna ci attendeva ed i grandi locali eran stati presi dalle Autobianchi. Han faticato non poco, dato più del doppio di commensali che attendevano, ma alla fine, e con quell’ottimo dolce eran tutti felici e contenti d’esserci, e quello è il vero condimento tant’è che volevan andare a ballare nei suoi grandi locali e quello era lo spirito di tutti.
Al pranzo, benvenuto del Sindaco Roberto Corti, dell’ing Valle, di Matteo Addamiano e di Ghittino dell’UGAF. La Targa speciale per gli equipaggi da più lontano sono andate a Alessandro Formosi da Brindisi (Y10), Tiziana Bjziac da Trieste (Y10), Aidn Werner dalla Germania (A112). I libri “percorsi desiani” (doni del Sindaco) son stati consegnati al proprietario della Stellina Mario Poliani, al collezionista di Y10 Stefano Zanchi, all’esperto di Primula Edoardo Cima, al Presidente Marco Lerda collezionista di tutti gli esemplari Autobianchi e presente con la A111, al proprietario dell’A112 Gianpaolo Billi, alla proprietaria della Bianchina Laura Lodi ed ai numerosi giornalisti presenti, sin dal Giappone.
A tutti è stato donato il portachiavi “Piace alla gente che piace” del Registro Autobianchi, un originale modellino ritagliabile in cartone dell’Y10, un poster con tutta la produzione Autobianchi ed una vetrofania speciale per l’evento. Il Comune di Desio ha donato una speciale cartella con stampa e cartoline storiche di Desio e l’Autobianchi. Il Sindaco decise che, dato il gran numero d’auto presenti, la sfilata d’onore del pomeriggio sarebbe stata meglio coordinata e così le pattuglie di scorta partirono con al seguito la colonna in fila per due e poi per tre come una vera parata d’onore. E fu allora che, i Desiani apriron i loro garages e tiraron fuori l’Autobianchi, la Bianchina il ’12 e l’Y e s’uniron ai nostri. Non si finiva più di contare le auto e s’è perso il conto perché anche loro timidamente, ed orgogliosamente quali ex Lavoratori Autobianchi, si son uniti all’enorme corteo! Alla Piazza li attendeva il Sindaco ed uno ad uno stringeva la mano e consegnava il dono. I fotografi sparavano flashes a mitraglia e pian piano s’è stemperata la colonna variopinta. Poste Italiane era presente con uno speciale annullo postale. Molti si son ancora seduti ai dehor a gustar un gelato concudendo così il memorabile evento.
Articolo di Laura Lodi – Fotografie di Fulvia Foglizzo, Diego Filippi, Luca Marconetti, Laura Lodi, Marco Lerda.