AUTOBIANCHI ALLA SCOPERTA DEI DINTORNI ROMANI ATTO 2°
E così ci siam tornati. Dove? Alla scoperta dei dintorni romani! I posti da scoprire son tanti e l’ospitalità dell’Hotel Del Colle è stata buona da leccarsi i baffi. Sazi, la sera crollavamo in un sonno profondo nelle sue stanze. E che dire di Valentino? Al suo bar ci rifocillavamo d’aperitivi, caffè e rinfreschi che ci offrivano, stappando al termine la bottiglia dell’arrivederci. Andiamo con ordine. Dalla Massara quest’anno ci ha organizzato un’altro bel programma turistico culturale. Naturalmente i più erano giunti già dal venerdì per cogliere l’occasione d’una vacanza in Autobianchi. 3 Bianchine e 1 Y10 dal Piemonte, e via via da tutte le regioni, vari modelli da diverse città per incontrarsi con gli equipaggi romani di Quarta col 12 fresco di restauro, Leone e Desimone. La Primula e A111 di Boffa e famiglia da Benevento, l’altra Primula di Sabattini seguita dalla bianchina di Fragiorgi da Bologna, le Y di Gronchi e Nizzoli da Pisa ecc. ecc. Che bello rivedere Gorge Cooney con suo fratello e la moglie, ormai abitué ai ns. raduni, venire dall’America! Con loro il dialogo è telefonico o mail, ma, soci da anni, uniscono alla passione dell’Autobianchi una bella vacanza per scoprire le bellezze dell’Italia. Alla colonna del sabato, in partenza per Grottaferrata, si sono aggiunte 5 A112 romane di ragazzi capitanate da Vesce ed anche quella di Balestra, ns. fotografo per l’evento. La via dei laghi ci vide protagonisti sui verdi panorami da cartolina. La maestosa Abbazia di S. Nilo ci attendeva assieme alle guide. Divisi in due gruppi, ascoltammo attenti e c’inoltrammo alla scoperta di cose bellissime. Umberto traduceva a George ciò che i ns. passi via via scoprivano. All’interno, la biblioteca monumentale zeppa di manoscritti antichissimi era incredibile: narrar tutto è impossibile. Poi, saltati in sella alle ns. auto, s’è ripartiti per il rientro a Cori in un dolce sgommamento fra i colli. Incrociandoci con un raduno di Ferrari, pit stop e foto di rito. Cena all’Hotel del Colle, ove Giuseppe ha scelto manicaretti tipici locali, poi, in piazza al Bar Valentino per brindare con gli amici che si ritrovano sempre da anni, con allegria, da tutto il mondo. La domenica, ecco che la meravigliosa cabrio di Sacerdote da Roma, seguita da quella di Tortora, assieme alle due bianchine di Mencini da Tuscania, s’aggiunge alle altre.Cori si stava riempiendo d’Autobianchi! Matteo, al suo 1° raduno con l’Y10, si mette in coda assieme alle altre Y e, viaaa… modello per modello: dalle Bianchine alle splendide Primule e le A111, poi le rombanti A112 e le Y che si inanellavano fra paesaggi d’incanto, sino a giungere al Castello di Sermoneta. Spettacolo da favola! Parcheggiate le auto con permesso speciale e giunti in cima con una bella passeggiata, sembravano tante coccinelle colorate ai piedi della rupe. Nel vecchio borgo un artigiano aveva appena sfornato i biscotti e si diffondeva un gran profumo: tutti acquistati! Le guide portarono il folto gruppo dalle grandi sale sino in cima ai merli: che vista! Il sindaco ci salutò e scambiammo i doni di rappresentanza. Già arrivava l’appetito e mettemmo gas ai motori: Giuseppe ci attendeva a Cori con altre delizie. Alle tante tavolate il vino genuino andava a fiumi ed anche la cucina era apprezzata dagli americani! 20 anni di raduni per ritrovarsi con gli amici d’allora è molto emozionante. Sacerdote, entusiasta, intenderà accoglierci a Roma il 1° maggio ’09. Ai premi speciali, tante coppe, ricordi per tutti, dolci, pasta fresca e tant’altro ancora. Paolo Dalla Massara fu felice dell’ospitalità offerta e Lo Russo, indomito con Bianchina sempre quello da più lontano, era contento d’esserci tornato. Tant’altri han macinato strada da tutt’Italia pur d’esserci.
Articolo di Laura Lodi – fotografie di Paolo Balestra e Marco Lerda