LE AUTO CHE HANNO FATTO LA STORIA
Quest’anno più che mai è toccato dire alle moltissime telefonate imploranti che non potevano partecipare con la loro auto e che le iscrizioni erano chiuse. L’evento è comunque sempre aperto alla gente: giungono a migliaia, per poter respirare, vedere e gustare l’atmosfera d’auto storiche e tartufi. La piazza può contenere 110 auto e la protezione civile giustamente ha detto no all’aggiunta d’altre auto. Come scritto e come sempre accade molti si iscrivono all’ultimo e così facendo trovano “off-limit”. L’evento piace ed il programma è variopinto. Autobianchi da varie regioni hanno partecipato con divertimento e si annovera fra gli abituè Gragnani da Salsomaggiore. Alla partenza scaglionata ognuno col suo road-book s’avviava per le brume fredde panoramiche invernali. Apripista erano Chiara Polledro e Ilaria Robattino le giovani pilota di 19 anni, indi Magliacane con Porche e Marcello Delfini dei “Magazzini dell’Auto” con Stratos. Il Santuario di Don Bosco dominava tutto ed il sole iniziava a scaldare i parabrezza gelati. Il secondo pilota indicava i percorsi ed il pilota rallentava all’apparire dei trattori che rientravano. Alle 12 si ritrovavano alla piazza e viaaa verso le cucine aperte delle varie comunità; scodellavano fumanti gnocchi di patate, agnolotti, polenta, bagna cauda, bolliti, cotechini, frittelle di mele, il tutto annaffiato a dovere dal vino. Le guance e la punta del naso s’arrossavano e con la buona compagnia degli amici di sempre ci si avviava a veder l’asta dei tartufi. L’acquisto di tipiche tome odorose o dei cardi gobbi concludeva il bottino che ognuno si portava a casa coi doni a ricordo: la bottiglia di freisa e medaglia di partecipazione. Al rondò pomeridiano il Sindaco di Piovà Massaia, Marisa Novelli ha donato omaggi locali e vino, nonché caldarroste e vin brulè. Al rientro il sindaco di Castelnuovo Don Bosco ha donato bei libri sulla realtà culturale locale a Marco Lerda che li ha consegnati ai partecipanti. Agli esperti tecnici sono stati inoltre dati attrezzi da lavoro realizzati in squisito cioccolato, e al nuovo socio Alessandro Mao con Y10 il berretto blu della divisa. Benvenuto anche a Luciano Albano con Bianchina, new entry nel Registro, a cui i Commissari Tecnici Cima, Neirotti, coadiuvati da Vigolo han prestato particolare attenzione e risposto a vari quesiti. Fotografo dell’occasione Massimo che ha documentato tutto. La bella giornata è visibile su internet, ma per godere appieno degli eventi, è sempre meglio esserci e partecipare per divertirci insieme in buona compagnia >>
articolo di Laura Lodi – fotografie di Massimo Gennaro, Gianni Neirotti, Marco Lerda