*** LE AUTOBIANCHI NELLA LUCCHESIA *** *** 18-19 luglio 2009 ***
Quest’anno abbiamo approfondito il Capannorese il più grande territorio per estensione di mq d’Italia; coltivazioni a perdita d’occhio in tutte le direzioni tant’è che c’era da smarrirsi. Data la buona ospitalità alberghiera del sig. Luciano dell’Hotel Ristorante Corallo che ci smistò anche all’hotel La Vecchiaccia, quasi tutti arrivarono prima per poter andar a visitare cosa gli garbava di più fra l’imbarazzo della scelta. Al Municipio l’appuntamento delle 14 vide parecchie auto fra i soliti radunisti e le new-entry. Conoscemmo alcuni, sentiti solo per telefono, ed emozionati al loro primo raduno. Fra questi la giovane Eva, sola e corteggiata un po’ da tutti. Una scorta di vespe d’epoca ci accompagnò a Pontedera ed entrammo a visitare il Museo Piaggio. Veramente bello e particolare sostammo a lungo senza noia. Impossibile descriverlo, bisogna andarci ed intanto osservate qualche foto sul ns. sito www.autobianchi.org . Il tour panoramico del rientro toccò vari aspetti paesaggistici dorati dal sole che s’avviava al tramonto. Franco del ristorante la Baita ci accolse a braccia aperte per una cena con specialità toscane e trote del rivo. I ragazzi del gruppo dell’Y10 accorsi da tutta Italia, da Udine a Roma, erano in una tavolata condita da risate. Le portate volavano una dietro all’altra ed i brindisi di certo non mancavano. Il rientro agli alberghi li trovò sazi d’una giornata tanto appagante. L’appuntamento alla Caplac, grande produttrice di latte formaggi e yogurt, vide tant’altre auto in più. Terminate le iscrizioni iniziavano gli assaggi di questi prelibate freschezze ed il titolare dell’azienda ci omaggiò anche del latte da portarsi a casa. Buono! Gran bel giro direzione Villa Orlando che aprì eccezionalmente i cancelli per noi, e disponemmo nel parco con piante secolari, la lunga fila d’auto a cornice di questo palazzo storico che aveva appena ospitato una mostra dedicata a Modigliani. Visita alle sale affrescate ed alla sua magnifica architettura. Al piano terra vicino ad un bel camino, ed ai putti ed angioletti che ci osservavano dall’alto, veniva servito a tutti un piccolo rinfresco molto gradito. Il tour capitanato dai vigili del Comune vedeva una lunghissima colonna che ahimè si divise a metà, ma coi cellulari scoprimmo che non s’erano persi ma già al ristorante! Infatti 2 erano le sorprese: loro erano già a tavola e ad attenderci c’era anche l’ing. Cardini e la sua signora. A pranzo alla Baita ecco un altro menù diverso dalla sera precedente: Franco ci coccola sempre. Le sale erano piene ed il chiacchiericcio era variopinto come i sapori gustati ed innaffiati. Renzo Dal Porto era ancor più lieto perché oltre all’aver organizzato nelle sue terre questo bell’incontro d’Autobianchi, aveva a pranzo la famiglia, anche se sua moglie non c’era più. L’Assessore si disse molto lieto d’averci visto nelle terre del Capannorese ed iniziò a premiare i partecipanti. L’ing. Cardini lodò la gioventù partecipe e l’ottimo stato di conservazione e/o restauro delle auto presenti. Il buon dolce terminò il pranzo luculliano e piano piano alcuni ripartirono, dopo gli abbracci di contentezza ed un arrivederci. I più vicini a Renzo lo accompagnarono a posar fiori sul marmo della moglie che non è più. Quasi 20 anni di conoscenza e di comune passione fanno sì che non si condivida solo l’Autobianchi ma sincera ed affettuosa amicizia.
Articolo di Laura Lodi – fotografie di Renato Balestra, Edoardo Cima, Renzo Dal Porto, Marco Lerda, Laura Lodi, Gianni Neirotti