L’Intermeeting, organizzatore della Mostra che da 39 anni si svolgeva a Padova, ha deciso di cambiar sede espositiva trasferendosi a Bologna.
Ciao Padova, ciao amici vicini che erano in aiuto con le belle le serate e tavolate tutti a mangiar bigoli con l’arna! Abbiamo lasciato una splendida Città ma un’altra che ci accoglie: Bologna. La dotta, le sue torri, i suoi monumenti ed i tortellini. Abbiamo così deciso s’essere presenti nell’ASI Vilage, tutto tappezzato d’azzurro e noi, tra i Club presenti, eravamo l’unico Marchio Ufficiale. Erano stati progettati piccoli spazi per tutti e le posizioni standistiche assegnate con sorteggio. Noi eravamo nel mezzo fra le Maserati e le Zagato, due bei vicini di casa. Ognuno doveva esporre una grafica per simboleggiare l’orgoglio italiano; il nostro Ufficio Stampa inviò ai Giornalisti l’annuncio della nostra partecipazione. Lo spazio non consentiva d’esporre tante auto ma siccome la Bianchina è piccina e poco più lo è l’A112 Abarth, rimaneva spazio per l’Y10 che abbiamo subito invitato. Sul fondo era posizionata la scrivania con computer, stampante e alcune poltroncine e, a lato, vi era un tavolo lungo su cui poggiavano i nostri Giornali AUTOBIANCHI; alcuni erano anche appesi sulla parete. La Bianchina di Antonella Rossi e Luca Taffettani, bolognesi, è color turchese e conteneva numerosi “Minions” sui sedili come nei film e modellini in vendita, attirando moltii curiosi e bimbi sorridenti e divertiti. L’A112 ABARTH 7° serie è giunta dalla Sicilia con tante peripezie per giungere fino a noi: bravo Tommaso Agosta! Bianca Saratoga 224, s’apriva il cofano e tutti infilavano la testa a osservarne il motore. In molti furono stupiti di ammirare la Y10 1° serie rossa di Luigi Battistella di Varese.
I ragazzi la fotografavano e chiedevano informazioni. Così abbiamo realizzato il tricolore: dal Nord la rossa Y10, dal Sud la bianca A112 ABARTH dal Centro la verde Bianchina. Abbiamo così rappresentato l’Italia con tutti i suoi appassionati del Marchio AUTOBIANCHI. C’era la coda alla scrivania del Presidente Marco Lerda, che stampava o estraeva dal computer le informazioni chieste, da quelle burocratiche al corretto restauro, coadiuvato dal vice Presidente Edoardo Cima e Raffaele Terlizzi. Laura Lodi roteava fra la gente ferma, a chi voleva i Giornali stupiti per foto e contenuti, a chi le voleva acquistare. Vennero numerosi stranieri fra i quali i soci Onup e Irene con Uve omaggiando biscotti a forma di A112, numerosi i giornalisti in cerca di interviste. Ox il Lupo Italiano è la mascotte che, tra la distrazione dei presenti, si rubò un bel panino di Patanegra lasciato pochi attimi per finire i discorsi iniziati. Bel colpo! Ma che nervi! Insomma un bella ammucchiata di presenze. L’ASI aveva invitato la Marina Militare per narrare ai presenti la storia dell’Amerigo Vespucci che noi felici avevamo già visitato al raduno di giugno a La Spezia: fu commozione vedere il suo modelino. La sera avevamo trovato un bel camping con villette del Comune immerso nel Parco con ristorante distante 5 minuti dalla Mostra. Al ristorante furono scorpacciate di Anolini in brodo! L’ultima sera a cena si aggiunsero molti amici ed i proprietari delle auto, soddisfatti ed orgogliosi. L’esposizione bolognese è però parecchio grande e ha ricambi e molti Club, ma troppe auto in vendita… La gente si trovava smarrita e non sapeva ove andare prima, fiumi di persone correvano spingendosi gli uni agli altri e non avevano tempo di veder tutto con calma, si presentavano anche da noi con la fretta…”vi telefonerò” o “avrete mia email” “non posso stare molto che devo vedere tutto” ecc. Questa situazione è l’aspetto negativo del troppo, cosa che nessuno vuole: già la vita è uno stress, almeno nella bellezza dei ns hobby e cultura occorre esser sereni! E a che prezzo!
articolo di Laura Lodi, fotografie di Laura Lodi e Marco Lerda