MOSTRA AUTOMOTORETRO’ – Torino 10-12 febbraio 2012
E sono 30 anni! La prima Mostra per le auto d’epoca in Italia! Era l’82 e ricordo che ci precipitammo a vederla. Eravamo neofiti, in un mondo fatto di Isotta Fraschini, Itala, Ford T, gigantesche per la loro bellezza imponente e d’antan.
Noi avevamo “solo” l’Autobianchi Bianchina, venticinquenne, ed in televisione i film di Paolo Villaggio avevano successo. E, come Don Chisciotte contro i mulini a vento, osammo esporci con un piccolo spazio ove posizionare la piccola auto ed un cartello: cercasi appassionati. Fra l’ilarità e lo sconcerto d’allora, non passammo inosservati. E’ stato il primo passo di tanti altri fatti nel nome della cultura e della passione. Un sincero grazie a Beppe Gianoglio, che continua ad impegnarsi per Automotoretrò. Quest’anno, la splendida trasformabile rosa/avorio annunciava i 55 anni ed accanto a lei come 2 piccoli corazzieri, le berline verde/avorio e rosso/avorio ricordavano al pubblico, stupito per tanta bellezza, il loro 50°. Accanto una stuzzicante Stellina rossa faceva da podio per le modelle, e la giardiniera bianca mostrava il piccolo portellone posteriore a quello più grande della Y10 Fila bianca: che sfide! 2 belle A112 Abarth anch’esse si sfidavano. L’una mod. Maquillage azzurra, al suo 30°, nata per celebrare i 13 anni e l’uscita della milionesima A112, ed a produzione limitata, e l’altra, nera e sportivissima, tutta tappata da corsa rampante in gara. La Y10 Fila festeggiava la sua nascita nell’87 assieme alla Martini. C’era tanto da vedere, nel nostro spazio e fotografare. I murales, riproduzioni gigantesche di depliant originali di tutta la produzione, contornavano per tutta la lunghezza lo spazio Autobianchi. Un grande ufficio per la segreteria ed il Presidente che coi computers stampavano sul momento materiale documentale e ricevevano coloro ch’eran assetati di informazioni. C’era inoltre, perennemente imbandita, una tavola con ogni ben di Dio da offrire e rifocillarsi nelle pause assieme ai soci giunti da ogni parte d’Europa. Dal passito di Pantelleria al vino Lussemburghese. Sì, sono stati tanti gli amici europei, che già annunciavano la loro visita per 3 giorni: Olanda, Germania, Svizzera, Francia e Lussemburgo. Organizzati gli hotels, le sere del venerdì e sabato si andava tutti a La Valeta, da Beppe Cibrario ad Orbassano, vicino alla sede operativa. Lì ci si spogliava dell’aspetto ossequioso e compassato, e veniva fuori l’effervescente simpatia ed il calore dell’amicizia. Federico e Bubu fotografavano la bella situazione multilingue, ch’era un vero disastro, ma ci divertiva tantissimo specie quando si doveva tradurre il menù per tutti: un vero spasso. Nei 3 giorni ci si rivedeva tutti, assieme a Auer Cri, Dolci, Edo, Ele, Fabri, Gianni, Silvy assieme ai soci che si alternavano in aiuto. Giornalisti, tra cui Gigi Pellissier, fotografi e TV si fermavano per interviste e notizie. Al taglio della torta, il Dott. Masala fu lieto di ritrovarci sempre attivi festosi e volonterosi, e negli anni sempre più progrediti. Il presidente Marco Lerda ha consegnato a Beppe Gianoglio targa Autobianchi quale attestazione di stima.
Articolo di Laura Lodi – fotografie di Federico Dolino, Laura Lodi e Marco Lerda