Automotoretrò 2006

Su 140 metri quadrati di stand nella cornice del Palaoval Lingotto di Torino il Registro Autobianchi ha esposto tutti gli splendidi modelli dell’ex fabbrica di Desio >>> sabato 8 aprile si è anche svolta l’assemblea ordinaria dei soci nell’ambito della Sala Stampa del Lingotto >> articolo di Laura Lodi a fondo pagina » articolo: Laura Lodi >> fotografie e copyright: MARCO LERDA >> manifestazione del 7-8-9 aprile 2006 »
Tanti, tantissimi hanno raccolto l’invito di partecipare all’Assemblea dell’8 aprile che si svolgeva al Palaoval nuovo di zecca, in una Torino Olimpica, sempre nell’ambito dell’antica fabbrica della Fiat: il Lingotto. Un’unica pecca. Sarà l’effetto dei Mondiali appena svolti, sarà per la sempre più crescente passione per le auto d’epoca, sarà che le vere stelle da ammirare erano la Stellina Autobianchi e le sue compagne, tutto ciò ha fatto sì che ci fossero anche 2 ore di coda alle casse e che, una volta entrati, i ns. soci si fiondassero a visitare ed acquistare, che era senz’altro meglio data la fatica fatta per poter entrare, anzichè partecipare all’Assemblea. Infatti il cellulare continuava a squillare con frasi tipo “..e sono tuttora in coda” e “ ..non immaginavo mai una ressa così, mi direte poi!” e “ ..vi sto cercando per partecipare ma gli addetti mi mandano da un’altra parte!” e “..ora che siamo finalmente entrati, scusateci, ma ci vediamo più tardi al ns. stand” e “..noi ci fermiamo allo stand che è pieno di gente che chiede informazioni: siccome voi siete in sala stampa, stiamo noi qui fino a che non arrivate!” grazie Luigi per l’aiuto, assieme a Cristina, Franca, Maria Rosa, Aidi, E grazie Perrone, e Ravarino per le belle Giardiniere esposte, tema dello stand, colme di fiori, grazie a Ganzitti e Vita per le berline. Enza Vita ci ha anche realizzato e donato una cassapanca in alluminio per contenere attrezzi vari. Grazie a Bolla per la Panoramica e..la torta al cioccolato. Grazie a Borgogno e Papa per le splendide A112 e fiori, grazie a Cima per l’A111 e Amerio per la Primula e grazie a Sussio per la Stellina. Grazie a Devietti Goggia per la Y10 Turbo, a Lerda per la A112 Abarth e Lodi per la Trasformabile. E grazie al notaio Cagnacci per l’affascinante Bianchina Cabriolet portata sul posto colma delle buste chiuse contenenti i voti dei soci giunti da tutta Europa. Alla parete del corridoio d’accesso al ns. spazio, lunga 25mt., v’era una galleria espositiva di 25 quadri, poster d’epoca, foto d’autore con unico tema: l’Autobianchi. Grazie ai tecnici di modello del Registro Autobianchi, Cima, Accomasso, Neirotti, che per i 3 giorni han girato come trottole a dare informazioni mentre, con Panaccio al computer, venivano caricati e scaricati dati preziosi ai soci e appassionati. Lerda si alternava fra la consolle ed il microfono per le interviste date in TV, mentre Mattiace elaborava la parte legale. Otto metri erano dedicati all’AIRC per la ricerca del cancro: manifesti libri e documentazione varia donavano un momento di riflessione mentre il salvadanaio tintinnava di offerte. Alcuni visitatori erano dispiaciuti in quanto erano già stati ripuliti dai ricambisti con l’acquisto del tal paraurti o gruppo ottico, ed avrebbero versato al più presto al c/c/p un contributo. E dal sacro al profano, all’ora di pranzo, l’immancabile tavolata imbandita da Enzo con le torte verdi ed altre piacevolezze di Franca: tutti partecipavano con gusto ed allegria anche gli amici degli stand vicini; qualche bicchiere di vino di Ganzitti veniva offerto anche ai tedeschi e francesi che si soffermavano con noi a far festa. Anche numerosi giornalisti giunti per interviste, fra cui il giapponese Akio Oya, si sono accomodati: quale miglior modo di toccare con mano la felicità ed il calore, per poi tentare di descriverlo sui giornali? Quello di viverlo in diretta! »
articolo: Laura Lodi >> fotografie e copyright: MARCO LERDA >> manifestazione del 7-8-9 aprile 2006

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