Ormai è un appuntamento fisso in tutta Italia e noi anche quest’anno esponiamo la produzione del Marchio AUTOBIANCHI.
Il Sindaco di Rivalta Torinese ove è sita la sede operativa, evidenziata anche da Google,
ha patrocinato l’evento ed al Parco Commerciale sono giunte 40 auto da ogni dove. Da Piacenza è arrivata la famiglia Bergonzi con il grande nonno e da Modena i coniugi Pederzolli.
Anche dalla Lombardia sono giunti Farruggia e consorte con la bella A112 giallina e poi via via è arrivato dalla Liguria Stefanelli con la sua rara Ego, dal Piemonte e da Torino e con le famiglie e tanti bimbi, i figli di Prestifilippo, di Mattiace e di Barone che si divertivano alle giostrine nella piazza. La gente sostava curiosa e dai balconi erano meravigliati poichè mai avevano visto una così bella parata. New entry con l’A112 ABARTH e la mamma di Paolo Reviglio che rimase stupito ed orgoglioso di tanto interesse alla sua rombante. Alle 11,30 vi fu il collegamento televisivo ASI con Luca Gastaldi al quale è seguito il saluto generale. Ai partecipanti andò in dono una bottiglia d’ottimo vino. Tante foto particolari alle auto e, all’ora di pranzo, la colonna s’è diretta al vicino ristorante Blu Eat col vociare allegro del tavolo dei bimbi e le portate che rifocillavano tutti. Questa data è un momento di riunione ed esposizione delle auto alla gente nelle piazze d’Italia che ne rimane affascinata. Lo scopo della giornata è quello di promuovere a livello nazionale la cultura della conservazione dei veicoli che sono la nostra storia, sensibilizzando tutti sull’uso molto moderato e attento che ne fanno i possessori, cercando nel contempo di coinvolgere e consigliare coloro che invece fanno ancora uso intenso di veicoli datati, creando inquinamento e pericoli derivanti dalla scarsa manutenzione. Molti altri amici si sono ritrovati in tutta Italia in contemporanea. Ermanno Felici ha organizzato un’uscita fuori porta partecipando ad una manifestazione modellistica a Pomezia. Arrivederci al prossimo anno!
articolo di Laura Lodi, fotografie di Cristina Cipollone, Laura Lodi e Marco Lerda.
