Siamo tornati alla famosa diga del Vajont, testimone imperterrita del disastro ad opera umana avvenuto il 9 ottobre 1963, invitati da Danilo De Lorenzi, la cui famiglia fu tutta decimata dalla tragedia con 2000 morti; oggi lui è testimone appassionato della sua terra ma anche delle auto storiche. Impressionano utte quelle piccole croci bianche a Longarone che fu spazzata via dalla furia delle acque, e tutti quegli alberi che con le loro radici resistettero alla frana del Monte Toc ed ora dopo anni tentano di rialzarsi con una curva sofferente e pazzesca del tronco.
Tutti noi ci siam trovati al Museo del’arte fabbrile e delle coltellerie di Maniago e, dopo la visita, tutti in colonna alla Cascina di Dorigo https://asimusei.it/museo/collezione-bruno-dorigo/ conosciutissimo appassionato ufficiale ABARTH. Tante belle scorpioncine in mostra ed una calorosa accoglienza innaffiata dalla birra di produzione famigliare. Scambio di doni ed un arrivederci.
In colonna, seguendo la FIAT 1400 B di Danilo De Lorenzi, ci dirigemmo al gran Lago di Barcis ove ci attendeva un camioncino storico con un gigantesco aperitivo colmo di leccornie. Ripartiti giungemmo a Erto, che vide l’onda immensa. Qui incontrammo lo scultore Mauro Corona, opinionista TV stupito dall’invasione delle Autobianchi nel suo piccolo Paese.
L’Albergo diffuso raggruppa tanti alloggi restaurati dopo la tragedia. Prendemmo le camere e la sera cenammo a cura della Pro Loco di Casso in una fantastica posizione ove ammirammo il tramonto fra le caratteristiche case. La domenica visita alla diga del Vajont con guida e, camminando sopra quella che è considerata la più alta del mondo, venivano i brividi al pensiero ch’era stata scavalcata da un’onda pazzesca e mortale per Longarone che stava sotto nella valle del Piave, ignara di quel che sarebbe accaduto. Danilo ci portò con le auto sul terrapieno della frana e, nel bosco, c’erano gli alberi che avevano resistito, piegati ma che nel tempo erano ricurvi al cielo. Il camioncino ci rifocillò di altre prelibatezze e poi giù in fila a percorrere le gallerie quasi impervie della circonvallazione del lago, caratteristiche della valle. I cuochi a Erto ci attendevano a tavola e lo spettacolare panorama con la gigantesca frana del Monte Toc ci prendeva anche alla gola. Sono state consegnate 2 belle coppe a Claudio Bistolfi ed a Cristian Maggiolini. Alcuni son ripartiti ma i più son rimasti a visitare le zone e poi tutti a cena da Corona con Danilo. Salutarci con un arrivederci è stato commovente. Grazie!
Articolo di Laura Lodi, fotografie di Laura Lodi, Marco Lerda e Cludio Bistolfi
26 febbraio 1985 Rai Rete1 Cronache Italiane Cronache dei Motori – AUTOBIANCHI Y10
La presentazione DELLA Y10 SU RAI 1 Nell'85 giravo in FIAT per poi ottenere il permesso da Giovanni Agnelli di impegnarmi sulla mia passione dedicata alla AUTOBIANCHI Bianchina. Giravo negli ampi saloni e tutto era impostato sulla Y10 e poi manichini con aviluppata la...