18-19 giugno 2022:
# Visita ai rifugi sotterranei della SMI di Campo Tizzoro
# Attraversamento del Ponte Sospeso
# Visita al Museo della Linea Gorica a Piano SInatico
# Visita al museo dello Sci dell’Abetone
40 gradi sull’Autostrada con l’A111 seguiti da Agagliati e Bistolfi con A112 Abarth. Caldo pazzesco: dai finestrini aperti entrava il bollore d’una fornace. Alla vista di Lucca si gira e si va su in montagna attraverso i territori pistoiesi. Il verde appare e, arrivati all’Albergo Sichi, un abbraccio a Carla e Pamela, le titolari, e a Samantha e Daniele Chierroni che han voluto nuovamente incontrarsi con noi tutti. La temperatura quassù era sul fresco e si stava molto meglio: la sera ci si doveva mettere il maglioncino: incredibile! Come sempre, ai nostri raduni molti hanno prolungato la vacanza in mezzo al fresco. Abetone Cutigliano ha la bandiera arancione ed è bello andar a zonzo a veder questo e quello. Rivedere alcuni dopo il Covid è stato bello e nuovi appassionati si sono aggiunti.
Il sabato pomeriggio, partenza in direzione San Marcello Pistoiese per visita guidata al Museo ed ai rifugi sotterranei della famosa Società mettallurgica Italiana di Campo Tizzoro. Incredibile quante cose ci siano da conoscere. Dopo il Museo siamo andati ai Rifugi sotterranei e così, scendendo giù e poi giù e giù, tra stanze per accogliere i rifugiati, a qualcuno è venuta la claustofobia ed è tornato di corsa, scalino su scalino, all’aria aperta. Poi, tutti in auto diretti al Ponte Sospeso. Che spettacolo! È uno dei ponti più lunghi d’Europa. Anche qui chi soffriva di vertigini ha rinunciato, ma quasi tutti l’hanno percorso. Una bella emozione! La sera bella cena con specialità tipiche e ghiotte, tra le chiacchere autobianchesche.
La domenica mattina, ci hanno raggiunti altre Autobianchi e Chierroni ci ha guidati al Piano Sinatico alla scoperta della linea Gotica. C’erano percorsi lungo i resti dei bunker della 2° guerra mondiale; visita al Museo della Guerra.
Visita anche al Museo dello sci dell’Abetone ove ci si rammentava di quando usavamo gli sci di legno con attacchi a molla. Al rientro ci aspettava l’aperitivo e poi tutti a tavola con altre prelibatezze. Premi, foto e ricordi per tutti. Tutti erano preoccupati della A111 del Presidente alla quale s’era rotta la ventola! Che fare? Anche Agagliati aveva un problema col 12! Così il trenino autobianchesco del rientro si fermò per riparazioni. Il miracolo per trovare una ventola accadde grazie anche a Leonardo Bellari che organizzò una task force coi suoi amici: trovarono una ventola di plastica gialla che però funzionava perfettamente. Grazie! E con la Primula di Cima, rientro a casa carichi del ricordo di tanti begli amici autobianchisti e delle tante belle cose conosciute!