ROMA MOTOR SHOW 6-7-8 giugno
Da qualche tempo volevo partecipare al Roma Motor Show, vera e propria vetrina romana del mondo dei motori, giunta al 61° anno. L’obiettivo è stato raggiunto assieme al Registro Autobianchi, che ha accettato con entusiasmo la mia idea. L’organizzazione del Roma Motor Show si è mostrata subito entusiasta della volontà e passione mostrata, tanto da concedere subito gli spazi e poi formulare i complimenti per la serietà e l’impegno che il gruppo ha dimostrato durante la manifestazione. L’allestimento è stato curato da me con Alessandra Rapisarda, grande appassionata che possiede una FIAT 500 ma simpatizza molto per le nostre Autobianchi, tanto da mostrare grande partecipazione aiutandomi instancabilmente durante tutto il corso della manifestazione. Alle 10 del venerdì la mia A112 Babyflame dell’84 era già in bella mostra. Montati i gazebo, tavoli e sedie, bandiere e “vessilli” del Registro, sotto lo sguardo minaccioso del cupo e nuvoloso cielo, siamo già pronti alle 14, con largo anticipo per l’apertura al pubblico, fissata per le 16. Nel frattempo giungono la mia fidanzata Ilaria che fornisce il suo contributo alla “causa” e Fanelli con la sua Y10 turbo ’86. Lo stand è inserito in una cornice suggestiva ed affascinante: ai piedi dello Stadio Olimpico, nei pressi del Foro Italico. Il sabato si registra maggior affluenza di pubblico ed il nostro stand s’arricchisce delle A112 ABARTH 70 HP ‘84 di Quarta e 58 HP ‘70 di Ripani. Il clou della manifestazione è però domenica: lo stand è a pieno organico e s’aggiungono la A112 ABARTH ‘84 di Lopez, la A111 ‘72 di Dalla Massara, le A112 Elegant di Tarini del ’72 e quella di Balzarotti del ‘73, oltre alla Giardiniera ‘72 di Scamolla. Alla sfilata di eleganza sfilano numerose auto d’epoca, mentre le nostre beneamate rimangono fiere ed impassibili imponendo il loro fascino. La pioggia inizia a cadere su di noi e soprattutto sulle nostre vetture (!), ma appena dà tregua, siamo tutti pronti, tipo pit-stop, all’asciugatura e pulitura in tre come un vero e proprio team: Ilaria, Alessandra ed io sulla mia! L’atteso momento della nostra sfilata ci vede trepidanti ed emozionati di far rombare ed ammirare le nostre bambine. Aspettiamo il nostro turno un po’ con l’ansia che la pioggia ci accompagni: eccoci finalmente, entriamo nell’arena ove il pubblico ci attende! Lo speaker illustra la parata delle vetture ed il pubblico va in delirio fotografandoci. Al mio breve discorso ricevo la coppa della manifestazione. Rombando come siamo entrati, facciamo la nostra uscita. Si saluta chi arriva da più distante e poi la squadra, formata da Ilaria, Alessandra, Giuseppe, Gualtiero ed io, smonta lo stand a tempo di record evitando un bagno di pioggia. Nei tre giorni abbiamo avuto numerosi contatti con appassionati che necessitavano di consigli ed informazioni. L’impegno è stato così apprezzato che sto ancora ricevendo stima a distanza di tempo. Tutte le vetture esposte hanno riscosso gran successo, ciascuna per la sua storicità, unicità, particolarità e originalità. Numerose persone, soprattutto bambini, si sono fotografati in compagnia delle nostre auto, fremendo dalla voglia di salire a bordo per provarne l’ebbrezza. Personalmente ho provato una gran gioia a vedere i bimbi così felici ed entusiasti di vedere auto che spesso associano al mondo dei cartoni animati. È stata un’esperienza molto entusiasmante (anche se un po’ stancante…) in cui s’è avuta la possibilità di incontrare persone con la stessa passione e tanta voglia di partecipare. Siamo un bel gruppo a cui rivolgo un sentito grazie e con cui condivideremo altri momenti.
Articolo e fotografie di Luigi Vesce