MOSTRA AUTO E MOTO D’EPOCA
Padova, 22-25 ottobre 2016
Già il mercoledì ci attendevano i soci che avevano preso giorni di ferie dal lavoro per aiutarci a montare lo spazio AUTOBIANCHI e le auto convocate da esporre eran lucidissime. L’arrivo della squadra dal Piemonte e l’inizio dell’allestimento con quei bei mega poster originali che fan da sfondo: è tutto un via vai di chi ha i cavi e chi i fari, chi vuole le pinze e chi la scala, le fascette e… attenzione alle grandi insegne luminose Autobianchi…ohhh issaah! Tutto è pronto ed ora inseriamo le auto: quale? La A112 Abarth rossa di Scatamburlo non è meglio metterla vicino a…?
Noo…meglio la Stellina Rossa di Giacon, oppure la Bianchina Berlina verde penicillina e avorio di Mason che è carinissima, metterla per prima e l’ammiraglia A111 rosso Etna di Caufin a fianco della Y10 turbo rossa di Ferrari ed in mezzo l’Y10 di Galtarossa. Uffa sposta, rimetti, cambia fino a che tutto è perfetto. La sera si va tutti a cena arrotolando con la forchetta i bigoli all’arna, che non è l’Arna dell’Alfa Romeo ma un tipico e goloso piatto della zona. Giovedì tanti stranieri e giornalisti coi quali s’è parlato riguardo a servizi sui vari modelli e interviste telavisive.
E’ pure uscito in contemporanea su Ruoteclassiche il servizio sulle 2 Y10 esposte per la celebrazione dei 30 anni dell’Y10. Venerdì il primo assalto, ma gestibile. Il sabato e la domenica c’era da venir scemi e da scappare, tanta era la gente che chiedeva, voleva informazioni e fotografava. Ormai le nostre lingue s’arrotolavano in bocca a furia di parlare. Quest’anno sono stati molti di più i visitatori e gli appassionati del Marchio che si son rivolti a noi, consci d’una organizzazione che li ha accolti. L’Avv. Loi presidente ASI s’è sorpreso sulla Stellina facendo domande.
Grazie tante ai nostri volontari Adriana, Laura, Sara, Alessandro, Bruno, Marco, Marco, Orlando, Pietro, Renzo, Sandro, Rudy, che hanno passato 5 giorni in una dimensione pazzesca, tutti assieme a collaborare per diffondere la passione. Meno male che c’era l’ora legale così il sabato sera, dopo la grande tavolata alla quale han partecipato i soci che ci han raggiunto, siamo andati a letto per riposare un po’ di più!
Come sempre tutti impegnati, chi al computer per mostrare informazioni dettagliate, chi all’accoglienza della gente affamata di informazioni, chi, preoccupato delle vettovaglie, forniva a tutti vassoi di tramezzini, paste, e la domenica, venne la bellissima torta col brindisi finale d’un bel gioco fatto di lavoro e cultura, con felicità nel sempre grandissimo gioco di squadra. La cosa grande è che allo scoccare delle 19 siamo scattati tutti e, come in un rewind, smonta, spegni, svita, arrotola, imballa, chiudi, ormai tutti specializzati: in poco più di 1 ora tutto era caricato e ci si abbracciava, stanchi ma con l’ebbrezza dell’essere assieme e soddisfatti di tutto.
Articolo d Laura Lodi. Fotografie del Renzo Dal Porto, Laura Lodi, Marco Lerda.